Addio al principio del referente unico!

Il Decreto Legislativo n.105/2022 introduce importanti novità in merito ai permessi previsti dalla legge 104, in particolare si farà riferimento ai familiari che assistono persone con grave disabilità. Il suddetto Decreto va a modificare il comma 3 dell’art. 33 della Legge 104, eliminando di fatto il principio del referente unico, ovvero la possibilità riservata ad un unico familiare di usufruire dei permessi previsti dalla legge 104 per assistere un familiare con disabilità grave. Con tale modifica il diritto si estende, infatti più familiari potranno usufruire dei permessi per assistere il medesimo familiare con Legge 104 art.3 comma 3, per un massimo di tre giorni mensili complessivi.

Il Decreto allarga il diritto anche alla parte di un’unione civile e ai conviventi di fatto (art. 1, comma 20 e 36 della legge 20 maggio 2016, n .76).

Dunque, chi ha effettivo diritto ad usufruire dei permessi lavorativi previsti dalla Legge 104?

  • Genitori
  • Coniuge
  • Parte di un’unione civile
  • Convivente di fatto

Nel caso in cui i soggetti sopra indicati siano deceduti, siano affetti da patologie invalidanti o abbiano superato il 65esimo anno di età, il diritto è riconosciuto a parenti o affini entro il terzo grado di parentela della persona con disabilità.

Ancora, il lavoratore ha diritto a prestare assistenza a più persone che hanno avuto il riconoscimento della Legge 104 art. 3 comma 3, se si tratta di:

  • Coniuge
  • Parte di un’unione civile
  • Convivente di fatto
  • Parente o affine entro il primo grado di parentela (o entro il secondo grado di parentela nel caso in cui genitori o coniuge della persona con disabilità grave siano deceduti o siano altrettanto affetti da patologie invalidanti)